olio su tela
40 x 40 cm
2025
Recensione a cura di un critico d’arte
In quest’opera pittorica ispirata al celebre romanzo di Richard Bach Il gabbiano Jonathan Livingston, l’artista riesce a trasporre su tela non solo una scena narrativa, ma l’essenza stessa del protagonista: la tensione verso la libertà, la perfezione e l’autorealizzazione.
Il gabbiano in primo piano domina la composizione, sospeso in un cielo chiaro che sembra quasi privo di gravità. La sua posizione centrale, le ali aperte e il dinamismo del tratto richiamano l’idea del volo come atto di trascendenza. Non si tratta di un semplice uccello in volo, ma di Jonathan, l’individuo che sfida i limiti imposti, che osa alzarsi oltre il visibile.
Lo sfondo si articola in fasce pittoriche ben definite: il mare azzurro intenso, vibrante e profondo, interrotto da pennellate bianche che suggeriscono riflessi di luce o nuvole riflesse sull’acqua, contribuisce a creare un senso di vastità e movimento. Le nuvole dense alle spalle e la linea scura dell’orizzonte conferiscono un senso di mistero e di sfida, come ostacoli già superati dal volo libero del gabbiano.
Interessante anche la scelta della prospettiva: lo spettatore guarda la scena da un punto leggermente rialzato, come se fosse anch’egli sospeso, accompagnando Jonathan nel suo volo. Il primo piano terrestre, con i suoi toni terrosi e le pennellate quasi materiche, crea un contrasto efficace tra il mondo terreno e quello aereo: un dualismo che richiama la lotta interiore tra il conformismo e il desiderio di evoluzione.
La tecnica è volutamente grezza in certi tratti: il pennello è visibile, il colore viene quasi scolpito sulla tela. Questo conferisce all’opera un’energia istintiva, una forza espressiva che si sposa perfettamente con il tema del superamento dei limiti e della libertà conquistata.
Conclusione
Quest’opera non è una semplice illustrazione del libro di Bach, ma una rielaborazione emotiva e simbolica. Il gabbiano non è solo un personaggio: è un’idea, una tensione, un’anima in cerca del proprio cielo. L’artista riesce a cogliere il cuore del messaggio del romanzo, e a tradurlo in immagini che parlano con forza allo spettatore.